martedì 17 marzo 2015

Roma, Garcia accantona le polemiche: basta lamentarsi ora vinciamo


Una parte della tifoseria contesta la squadra e chiede le dimissioni del tecnico: invocano Spalletti

as roma rudi garcia

Quando le cose non vanno c’è bisogno di trovare un colpevole, anche se poi non tutti sono d’accordo che la colpa sia solo – in questo caso di Garcia -. La Roma ha perso con la Samp per 2-0 in casa, non alzando la testa da un periodo no che visto la Roma infilare in 14 partite un ko, tre vittorie e ben 10 pareggi.
LA CLASSIFICA - In pratica la classifica parla chiaro: addio scudetto e occhio la secondo posto, perchè la Lazio ha completato una rimonta allucinante, ora solo a un punto dalla Roma, che per fortuna tiene a distanza Napoli e Fiorentina. Ma sempre ovviamente che sappia tornare a giocare e a vincere. La Roma non vince in casa dal 30 novembre, dal match con l’Inter (4-2), poi ovviamente ha fatto punti ma solo uno per volta.
CONTESTAZIONE - Intanto la squadra, il tecnico e i dirigenti sono stati tutti pesantemente contestati, già c’erano stati dei fischi nelle partite precedenti, ma ora la situazione comincia a farsi difficile. In molti stanno chiedendo le dimissioni di Garcia e secondo il CorSport vorrebbero di nuovo Luciano Spalletti.
Ma non ne è uscito indenne nemmeno Gervinho da questo coro di protesta, da quando è tornato dalla Coppa d’Africa non ha saputo fare grandi cose ed è andato in crisi insieme alla Roma, piuttosto che aiutarla a risollevarsi.
L’ANALISI - La Roma intanto prepara la gara di ritorno di Europa League con la Fiorentina, ma Garcia nell’analisi del post mach dell’Olimpico: «Finché le occasioni ci sono, vuol dire che è il gioco a portarcele – ha spiegato Garcia – poi dobbiamo essere più cattivi e ritrovare l’incisività sotto porta già da giovedì, solo così i gol potranno arrivare i gol. Non abbiamo tempo per lamentarci, bisogna saper perdere: questa sconfitta fa avvicinare altre squadre dietro a noi, ma già da domenica, anche se con diversi uomini in meno, dobbiamo riprenderci i punti persi».
In conclusione il tecnico ha ribadito: «Dobbiamo guardare avanti, digerire la sconfitta e cercare di qualificarci giovedì contro la Fiorentina, anche perché giocheremo in casa: dobbiamo vincere, sarà l’unica cosa da fare. È normale aspettarsi molto dai giocatori che hanno talento e noi li abbiamo: sono loro a dover risolvere la partita quando l’opportunità si presenta. La Lazio a un punto? La preoccupazione, ora, è solo quella di vincere contro i viola e fare di tutto per superare il turno: prima di pensare al campionato, c’è questa partita di Europa League».



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