sabato 14 marzo 2015

Roma, Nainggolan: «Dopo Firenze non ce l'avevo con nessuno. Felice di rimanere qui»




© Ansa

sabato 14 marzo 2015


Il centrocampista belga a proposito del futuro: «Il mio procuratore tratta con la Roma, ma prima bisogna risolvere la comproprietà con il Cagliari»

di Stefano Piccheri
FOTO Fiorentina-Roma 1-1: prima Ilicic, poi arriva Keita
ROMA - Aveva detto che nella Roma di Firenze, nell'1-1 di Europa League, finalmente si era tornati a correre in undici, da squadra vera. Con gli attaccanti Iturbe e Florenzi pronti a rincorrere gli avversari per dare una mano. Parole che i maligni, ma anche tanti tifosi, avevano inteso come recapitate agli assenti della gara, Gervinho in panchina, Totti a casa infortunato e magari De Rossi uscito subito dopo il gol di Ilicic. Che Garcia non avesse gradito al 100% lo si era capito subito, già dal dopopartita, quando ha tenuto a sottolineare che la Roma gioca sempre da squadra e in undici calciatori.
TRA OLIMPICO E FUTURO - Squalificato per Roma-Sampdoria e pure per il ritorno di Coppa, Radja il Ninja ha parlato, curiosamente proprio lui, assente nei prossimi match, a Sky Sport 24: «Non ho chiarito nulla con i miei compagni, perché non c'era nulla da chiarire. Il mio era un semplice messaggio per poter continuare sulla stessa strada della partita di Firenze, dove abbiamo giocato bene, da squadra vera. A volte non è stato possibile, ma non è colpa di nessuno. Ero felice e non ce l'avevo con nessuno». Nainggolan, tra l'altro si è detto pronto a continuare la sua avventura alla Roma, magari con il rinnovo del contratto, dopo la trattativa di riscatto completo dal Cagliari: «Ora è arrivato il momento di tornare a vincere all’Olimpico, se giochiamo come sappiamo, ci riusciremo. Non sentiamo maggior pressione dai tifosi, ma le avversarie si chiudono bene e noi troviamo più difficoltà. Stiamo cercando di ritrovare il nostro gioco e cerchiamo di tornare a vincere il prima possibile. Se giochiamo come sappiamo possiamo battere chiunque.  Il mio futuro? Ne stiamo parlando, sono fiducioso sul fatto di rimanere a Roma. Il mio procuratore ne sta parlando con la Roma, ma la cosa più importante è risolvere la comproprietà con il Cagliari». 

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