sabato 7 aprile 2012

As Roma_PGR

(Il Romanista.it - Giacomo dell'Artri) - Bari-Roma, bolla di sapone. "Sospetti su altre 3 partite di A". Diceva così il lancio delle agenzie di stampa di mercoledì a proposito dellavicenda Calcioscommesse che sta scuotendo il calcio italiano e che vede al lavoro 3 procuretra cui quella di Bari. I tifosi della Roma che hanno letto quei titoli e che hanno visto che nelle 3 partite in questione c’era anche Bari-Roma dello scorso annosi sono per un attimo spaventati. Solo per un attimo peròPerché poi bastava andare a leggere gli stessi lanci d’agenziariportati da giornali e siti internet, per tornare ad essere sereniAnche più di quanto non lo fossero già tutti quelli che si ricordavano quella partita, finita 3-2 per la Roma con un gol di pancia di Rosi a tempo praticamente scaduto. Un match che dall’andamento non sembravaaffatto "addomesticato", viste le espulsioni di De Rossi e Perrotta e la traversa colpita da Ghezzal prima del gol vittoria.
Di quel Bari-Roma parla il factotum del Bari Angelo IacovelliChe nel corso di un interrogatorio dice: «Per quanto concerneBari-Roma, ricordo una serie di telefonate da parte di Bellavista e De Tullio (ristoratore indagato a Bari, ndrche michiesero se io sapessi se sulla partita si potesse scommettere con sicurezzaBellavista offriva del denaro. Prima dellapartita vi fu un incontropresenti io, De Tullio, un suo amico e Masiello, sotto casa di Masiello. De Tullio chiese se la partita era "combinata" ma Masiello rispose che era solo e senza gli altri non si poteva fare niente». Intanto ieri AndreaMasiello è stato interrogato per la terza volta nel giro di 24 ore dal pm del Tribunale di Bari, Ciro Angelillische si èpresentato nel carcere assieme a due ufficiali dei carabinieriStavolta l’audizione è durata circa due ore e il giocatoreavrebbe risposto a tutte le domande del pm che ha poi secretato il verbalePoco dopo il termine dell’interrogatorio perMasiello è arrivata una buona notizia: Il gip Giovanni Abbattista gli ha concesso gli arresti domiciliari (la località prescelta èBergamo). L’istanza di scarcerazione era stata depositata dall’avvocato di Masiello, Francesco Rotunno, a fronte delledichiarazioni rilasciate dal suo assistito agli inquirenti baresi che hanno evidentemente apprezzato il fatto che il giocatorestia collaborando. E in serata il giocatore ha lasciato il carcere mentre alcuni tifosi del Bari hanno esposto uno striscioneche diceva: «Avete umiliato i nostri colorivenduto le nostre maglieammazzato la nostra passione e ridicolizzato le nostrelacrime». insommaMasiello ha vuotato il sacco sulle partite truccate. A partire dal derby con il Lecce con il suoautogol volontario. La stessa partita del cosiddetto "mister X", ovvero l’emissario salentinoriconosciuto in foto da Masiellonel corso di un interrogatorio e che avrebbe consegnato al giocatore 230mila euro per quella partita. Intanto l’identikit del "mister X" si sta facendo sempre più dettagliatoSecondo quanto riportatodalle agenzie di stampa si tratterebbe di ungiovane imprenditore lecceseritenuto dagli investigatori vicino al Lecce calcio.
Il club salentinoperònega il coinvolgimento. E il patron Giovanni Semeraro in una nota pubblicata sul
sito ufficiale della società dice che il Lecce «è completamente estranea a tutto quello che è emerso dalle dichiarazioni,parte delle quali anche confuse e contraddittoriedei protagonisti di questa vicendaed è sicuramente vittima di unaingiustificata presunzione di colpevolezza mediatica. Il
risultato del derby, fino a prova contraria è stato conquistato sul campo, e se circostanze estranee avessero concorso adeterminarlo, non sono certamente riconducibili alla nostra societàRitengo che il gruppo da me rappresentato goda di unacredibilità personale e societariacostruita in cinquant’anni di impegno e serietà in campo finanziarioimprenditoriale esportivoche sarebbe stato da folli mettere a repentaglio per una partita di calcio».

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