giovedì 22 novembre 2012

Calenda su Marquinhos: Può essere un campione

As Roma_Pianeta Giallo Rosso
L'agente del difensore della Roma: «I dirigenti giallorossi sono molto bravi e attenti ai giocatori giovani e di valore e a prendere in considerazione l’idea di tesserarli, come è accaduto con Marquinhos. Ha un carattere non indifferente, una buona maturità e tutte le caratteristiche per divenire un campione»

ROMA - Roberto Calenda fa i complimenti alla Roma per l'acquisto di Marquinhos. L'agente del difensore sottolinea ai microfoni di Sky Sport 24 soprattutto il coraggio della società giallorossa nel credere in un "ragazzino" che sta guidando la difesa dei capitolini con autorità mettendo in mostra capacità tecniche molto buone: «Fate bene a chiamarlo ragazzino perché effettivamente lo è, ha compiuto 18 anni a maggio è del ‘94. Qualcosa deve avere in più degli altri, è aiutato molto dalla Roma per inserirsi nella società e nella città di Roma. E’ arrivato alla fine di agosto dopo una trattativa estenuante e sono stati bravi a coccolarlo facendogli fare bene e facendolo stare sereno, senza fargli pesare le partite, ma facendolo esprimere con tranquillità. I dirigenti della Roma sono molto bravi e attenti ai giocatori giovani e di valore e a prendere in considerazione l’idea di tesserarli, come è accaduto con Marquinhos. L’idea è nata nella primavera di quest’anno, a campionato in corso dell’anno precedente. Quando ne ho parlato al ds Sabatini e alla dirigenza, sono stati bravi a capire le sue doti e la sua utilità e hanno portato avanti la trattativa per portarlo a Roma, trattative che si sono concluse in extremis ad agosto. Aspetto da non sottovalutare, è come un ragazzo di quest’età, riesca a giocare con tanta tranquillità in un ruolo come il suo, dove un errore può condizionare una partita. Ha un carattere non indifferente, una buona maturità e tutte le caratteristiche per divenire un campione. Inoltre fa già parte del giro della nazionale e non dimentichiamo che ha vinto con il Corinthians la Coppa Libertadores. Bisogna volare bassi e dare la possibilità al ragazzo di evolversi. Data l’età, gli sono concessi degli errori. Faccio i complimenti alla società che ha avuto il coraggio di mandarlo in campo, farlo giocare titolare, proteggerlo e coccolarlo. Lui sta tirando fuori tutte le sue caratteristiche, sfruttando l’opportunità che gli è stata data dalla società».

L'OPINIONE SU DODO - L'agente dice la sua anche sull'altro prospetto della Roma, Dodo: «Viene da un discorso diverso, ma anche qui la Roma è stata bravissima a stare attenta sulle giovani promesse in giro per il mondo. Ha 2 anni in più rispetto a Marcos, e una storia molto distinta. Viene da un infortunio importante che lo ha fatto star fermo per molto tempo, sta recuperando facendo un grande lavoro con lo staff tecnico della Roma,. Quando sarà del tutto recuperato, diventerà anche lui un protagonista di questa squadra».

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