I giallorossi sbancano Parma 2-1: De Ceglie risponde a Ljajic, nel finale Pjanic su punizione regala i tre punti alla squadra di Garcia. Tutto facile per i bianconeri, 3-0 al Cesena con doppietta di Vidal e tris di Lichtsteiner
ROMA - Cambiando l'ordine degli addendi il risultato non cambia, e la formula Garcia continua a confermarsi vincente. La Roma cambia di nuovo gli interpreti ma trova di nuovo la vittoria anche nella trasferta di Parma. I giallorossi centrano il quarto successo consecutivo vincendo 2-1 grazie al gol di Ljajic nel primo tempo e alla rete su punizione di Pjanic nel finale di gara. Nel mezzo il pari di De Ceglie che non basta ad
un ottimo parma ad evitare la sconfitta. Vittoria "voluta" dalla Roma che si conferma in testa alla classifica con la Juve.
COLPO LJAJIC - Nei primi 45' mintui di gioco il turn over, un po' forzato dagli infortuni un po' voluto per i tanti impegni ravvicinati, non sembra influire più di tanto sul rendimento della Roma che al 'Tardini' parte subito con il piede schiacciato sull'acceleratore. Dall'altra parte il Parma prova a non farsi intimorire e, soprattutto, prova a giocarsela sugli stessi ritmi dei giallorossi. Garcia si affida per la prima volta ad Holebas a sinistra in difesa, e il greco (il terzo in campo con Manolas e Torosidis), ripaga la fiducia con un primo tempo di grande dinamismo. A A fare la differenza, però, sono soprattutto le giocate di un ispirato Totti, e del solito Gervinho, a creare i pericoli maggiori alla difesa ducale. La formazione di Donadoni, col passare dei minuti, accusa la pressione dei giallorossi, ed è costretta a ripiegare. La Roma, invece, mantiene il possesso palle e, appena può, prova ad innescare Gervinho e Ljajic. Proprio l'attaccante serbo è bravo a raccogliere una splendida invenzione di Totti e a battere Mirante per l'1-0 che sblocca la partita. Il Parma prova a reagire, ma De Sanctis è attento sul colpo di testa di Felipe. Poco dopo è la Roma a sfiorare il raddoppio con Gervinho che non riesce ad agganciare un altro bel pallone servitogli da Totti. Nel finale i ducali cercano di tornare in avanti, e creano un'azione pericolosa con De Ceglie che da sinistra non riesce a trovare lo specchio della porta.
RISPOSTA PARMA, DECIDE PJANIC - In avvio di ripresa Roma ancora all'attacco, ma con qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio. Merito anche di un Parma che difende con efficacia la propria area e cerca di disinnescare le azioni in velocità dei giallorossi. I padroni di casa provano a farsi vedere anche in avanti con Cassano, il migliore dei suoi, che costringe De Sanctis alla deviazione in angolo con una conclusione dalla distanza. Dagli sviluppi del corner arriva il gol del pareggio grazie ad un preciso colpo di testa di De Ceglie che ha la meglio su Torosidis. Immediata la reazione della Roma, ma Gervinho è decisamente meno letale rispetto alle ultime uscite. L'ivoriano regala comunque a chiudere un bel triangolo con Totti, la cui conlcusione termina di poco alta. Garcia capisce che servono forze fresche e, nel giro di pochi minuti, fa entrare Maicon per Torosidis e Florenzi per Ljajic. Nel Parma Costa entra per De Ceglie e Belfodil per Palladino, con gli emiliani che ci credono e provano e costringono, momentanemanete, la Roma a retrocedere. Appena i giallorossi accelerano, però, la squadra di Donadoni sbanda, e per poco Florenzi non trova il gol del 2-1. Entrano anche Destro per Totti e Galloppa per Mauri, ed entrambe le squadre provano a trovare il colpo del ko. Ci riesce la Roma grazie ad una magia di Pjanic su calcio di punizione dal limite, che vale vittoria e tre punti.
un ottimo parma ad evitare la sconfitta. Vittoria "voluta" dalla Roma che si conferma in testa alla classifica con la Juve.
COLPO LJAJIC - Nei primi 45' mintui di gioco il turn over, un po' forzato dagli infortuni un po' voluto per i tanti impegni ravvicinati, non sembra influire più di tanto sul rendimento della Roma che al 'Tardini' parte subito con il piede schiacciato sull'acceleratore. Dall'altra parte il Parma prova a non farsi intimorire e, soprattutto, prova a giocarsela sugli stessi ritmi dei giallorossi. Garcia si affida per la prima volta ad Holebas a sinistra in difesa, e il greco (il terzo in campo con Manolas e Torosidis), ripaga la fiducia con un primo tempo di grande dinamismo. A A fare la differenza, però, sono soprattutto le giocate di un ispirato Totti, e del solito Gervinho, a creare i pericoli maggiori alla difesa ducale. La formazione di Donadoni, col passare dei minuti, accusa la pressione dei giallorossi, ed è costretta a ripiegare. La Roma, invece, mantiene il possesso palle e, appena può, prova ad innescare Gervinho e Ljajic. Proprio l'attaccante serbo è bravo a raccogliere una splendida invenzione di Totti e a battere Mirante per l'1-0 che sblocca la partita. Il Parma prova a reagire, ma De Sanctis è attento sul colpo di testa di Felipe. Poco dopo è la Roma a sfiorare il raddoppio con Gervinho che non riesce ad agganciare un altro bel pallone servitogli da Totti. Nel finale i ducali cercano di tornare in avanti, e creano un'azione pericolosa con De Ceglie che da sinistra non riesce a trovare lo specchio della porta.
RISPOSTA PARMA, DECIDE PJANIC - In avvio di ripresa Roma ancora all'attacco, ma con qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio. Merito anche di un Parma che difende con efficacia la propria area e cerca di disinnescare le azioni in velocità dei giallorossi. I padroni di casa provano a farsi vedere anche in avanti con Cassano, il migliore dei suoi, che costringe De Sanctis alla deviazione in angolo con una conclusione dalla distanza. Dagli sviluppi del corner arriva il gol del pareggio grazie ad un preciso colpo di testa di De Ceglie che ha la meglio su Torosidis. Immediata la reazione della Roma, ma Gervinho è decisamente meno letale rispetto alle ultime uscite. L'ivoriano regala comunque a chiudere un bel triangolo con Totti, la cui conlcusione termina di poco alta. Garcia capisce che servono forze fresche e, nel giro di pochi minuti, fa entrare Maicon per Torosidis e Florenzi per Ljajic. Nel Parma Costa entra per De Ceglie e Belfodil per Palladino, con gli emiliani che ci credono e provano e costringono, momentanemanete, la Roma a retrocedere. Appena i giallorossi accelerano, però, la squadra di Donadoni sbanda, e per poco Florenzi non trova il gol del 2-1. Entrano anche Destro per Totti e Galloppa per Mauri, ed entrambe le squadre provano a trovare il colpo del ko. Ci riesce la Roma grazie ad una magia di Pjanic su calcio di punizione dal limite, che vale vittoria e tre punti.
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