venerdì 22 gennaio 2016

Radja: "Vogliamo dire la nostra con il nuovo stile di gioco"

Per Radja Nainggolan la Roma del corso Spalletti può dire la sua con il suo nuovo stile di gioco.
A pochi giorni dalla super sfida di campionato contro la Juventus, il centrocampista belga si è detto fiducioso nelle direttive che il nuovo tecnico sta trasmettendo nei primi allenamenti sottolineando che la squadra sta lavorando al meglio per concretizzarle in campo.
“Ora abbiamo un altro stile di gioco e spero che qualcosa potrà cambiare: vogliamo dire la nostra” ha detto Nainggolan. “Spalletti è molto chiaro sul gioco che vuole, stiamo lavorando per poterlo fare al meglio”
In questa prima settimana di lavoro con Spalletti cosa ti ha colpito del nuovo allenatore?
“Lui è un allenatore determinato con uno stile di gioco molto chiaro in testa. Non è facile percepire subito le sue idee, ma cerchiamo di farlo al meglio”.  
Su cosa state focalizzando le sedute?
“Al momento si lavora molto sulla fase difensiva. Sul lato offensivo stiamo ponendo molto l’attenzione sui singoli movimenti in modo da arrivare più semplicemente al gol”. 
Ti piace questa nuova posizione più avanzata in cui ti utilizza Spalletti?
“Voglio sempre fare bene per la mia squadra e cerco quindi di dare il massimo dove vuole Il mister. Il nuovo ruolo mi piace perchè sono più libero e posso inserirmi, poi devo pressare in modo veloce. Mi posso trovare meglio lì. Spalletti è molto chiaro sul gioco che vuole”.
Domenica c’è Juve-Roma: cosa significa per te?
“E’ una sfida particolare per tutti, negli ultimi anni ci siamo giocati con loro sempre primo e secondo posto. Siamo un po indietro ora, ma ci impegneremo per per dire la nostra. Sarà una sfida importante e la stiamo preparando al meglio per cercare di avvicinarci a loro. Ovviamente non dipenderà solo da noi, ma anche loro dovranno sbagliare qualcosa”. 
La partita dell'andata è stata solo un illusione?
“In quel momento stavamo meglio rispetto a loro. Noi al loro contrario siamo partiti bene in campionato, poi qualcosa non è andato bene. Ora cerchiamo di cambiare rotta, anche se il risultato col Verona non è stato positivo. Stiamo cercando di ritrovarci”. 
Cosa ha avuto in più la Juve e cosa è mancato alla Roma?
“Loro sono abituati a vincere e lo hanno fatto negli ultimi anni. Sanno cosa significa vincere e hanno fatto una striscia di successi impressionante. Noi non eravamo abituati ad essere vincenti: ci è mancata continuità”. 
A Torino sarà una gara molto fisica: voi come state sul piano atletico?
“Penso che fisicamente stiamo bene, ci manca qualcosa a livello mentale come detto. Nel senso che le gambe girano ma vanno  a voltea vuoto, corrono senza ragionare più. Ripeto, ora abbiamo un nuovo stile di gioco e vogliamo dire la nostra da qui alla fine”. 

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