domenica 25 marzo 2012

As Roma_PGR

PAGELLE/ Milan-Roma (2-1): i voti, la cronaca, il tabellino (ventinovesima giornata)

sabato 24 marzo 2012
PAGELLE/ Milan-Roma (2-1): i voti, la cronaca, il tabellino (ventinovesima giornata)Il gol decisivo in Milan-Roma 2-1 (Foto: Infophoto)

LE PAGELLE DI MILAN-ROMA (RISULTATO: 2-1): I VOTI, LA CRONACA E IL TABELLINO - Milan-Roma termina 2-1. Il Milan ribalta lo svantaggio iniziale firmato Osvaldo e porta a casa una vittoria fondamentale ai danni di una bella Roma. Decide il solito Zlatan Ibrahimovic, autore di una doppietta ed abile nello sfruttare le poche occasioni concesse dalla squadra giallorossa. Finisce quindi con la vittoria del Milan e per la Roma il ritorno nella capitale sarà colmo di rimpianti. Il terzo posto si allontana, così come il Milan rimette la distanza di sicurezza dalle inseguitrici. Almeno per un'altra settimana.
SINTESI PRIMO TEMPO – Partita fondamentale per le zone alte della classifica, da Milano passano infatti i discorsi scudetto e Champions League. Il Milan ha il compito di continuare il percorso netto verso lo scudetto; la Roma, dal canto suo, cerca la rincorsa al terzo posto impensabile sino a due settimane fa. La squadra di Luis Enrique si presenta al San Siro con il tandem offensivo Osvaldo-Borini, accompagnato dall'esperienza di Capitan Totti. Per il Milan, invece, scelte obbligate con Ibrahimovic affiancato da El Shaarawy. Solo panchina per Boateng e Pjanic, lasciati precauzionalmente a riposo dai due tecnici. L'avvio di gara non è però dei migliori per la squadra di Allegri che dopo solo otto minuti perde anche Thiago Silva, l'assicurazione anti-Messi in vista dei quarti di finale di Champions. Al suo posto entra Zambrotta e scala Bonera nel ruolo di centrale. Il Milan, comunque non pare soffrire il cambio e pur senza strabiliare riprende il controllo delle operazioni. Il primo brivido arriva solo su calcio piazzato, con Ibrahimovic che cerca di dare una sveglia all'incontro con una botta dai venticinque metri. La conclusione è forte ma, per fortuna di Stekelenburg, troppo centrale. Per il portiere olandese è allora un gioco da ragazzi alzare sopra la traversa e scongiurare l'ipotesi dello svantaggio. La Roma si assesta sulla difensiva e prova a colpire in contropiede, manca però la precisione nell'ultimo tocco e la partita scivola così senza sussulti eccessivi. Le idee del Milan si esauriscono in un paio di tentativi dalla distanza, poi la contesa si addormenta. Sul tramonto del primo tempo, però, arriva la doppia scossa. Due lampi all'interno di una fase di sostanziale equilibrio. El Shaarawy apre con una conclusione dal limite dell'area che bacia l'interno del palo. Sulla respinta né Ibrahimovic, né Nocerino trovano il tap in e la situazione si complica perché dopo un minuto la Roma passa. Azione confusa alimentata da un clamoroso errore di Ambrosini che, nel tentativo di evitare un corner, rilancia sui piedi di Borini al limite dell'area. Il tiro del giovane attaccante giallorosso è strozzata e si trasforma in un perfetto cross per Osvaldo. Per la punta italo-argentina è allora un gioco da ragazzi ribadire in rete e chiudere il primo tempo con l'inaspettato vantaggio capitolino.
SINTESI SECONDO TEMPO – L'inizio di ripresa non propone cambi nelle due formazioni ed anche l'inerzia dell'incontro ricalca la fine dei primi 45' di gioco. I giallorossi partono meglio e sfiorano il raddoppio in più di un'occasione. Pronti via ed un rilancio errato di Abbiati arma il destro di Totti, il Pupone però si fa cogliere da un eccesso di leziosismo e prova un cucchiaio che non ha ragione d'esistere. Poco dopo la chance da non sprecare capita sui piedi di Marquinho che da posizione defilata trova il diagonale, Abbiati si riscatta e getta le basi per la rimonta Milan. I sogni della formazione di Luis Enrique si infrangono però già all'ottavo minuto, quando una percussione centrale di Ambrosini trova l'intervento di mano di De Rossi. Per Mazzoleni non ci sono dubbi ed è calcio di rigore. Dal dischetto Ibrahimovic conferma la sua fame ed infila alle spalle di Stekelenburg. Nonostante il pareggio però, la Roma resta sempre sul pezzo e pur non creando più pericoli mantiene costantemente il pallino del gioco. Il Milan pare stanco e sulle gambe ma quando trova lo spunto è sempre letale. Ibrahimovic sfiora immediatamente la doppietta sfruttando un rimpallo fortunoso al 27esimo. Stekelenburg si oppone di puro istinto e rimanda la gioia personale. Due minuti dopo è il turno di Muntari che trova lo spazio per l'inserimento, ma sulla conclusione a botta sicura deve abbassare il capo di fronte ad un altro grande intervento del portiere olandese. Sembrano i colpi di coda che restituiscono un Milan scarico e privo di idee, la Roma ha il controllo delle operazioni ed osa addirittura Lamela al posto di Gago. La differenza la fanno però le individualità. In positivo per il Milan ed in negativo per la Roma. Siamo al 38esimo minuto di gioco e Kjaer si addormenta su un lancio dalle retrovie, Ibrahimovic lo brucia con facilità irrisoria e giunto a tu per tu con l'estremo difensore giallorosso tira fuori dal cilindro un'invenzione. Sombrero su Stekelenburg e tap in di testa, resistendo anche al rientro disperato di Kjaer. Il nuovo vantaggio rossonero è la batosta che chiude ogni velleità ospite i 7 minuti più recupero che dividono la partita dal triplice fischio finale non regalano più emozioni. Il Milan vince e vola a +7 attendendo il derby d'Italia...
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