domenica 4 novembre 2012

ZEMAN: "DOBBIAMO FARE IL NOSTRO GIOCO PER NOVANTA MINUTI"

As Roma_Pianeta Giallo Rosso

03.11.2012
AMBIENTE
È normale che senza risultati l’ambiente non sia contento, ma bisogna sempre valutare attentamente le partite giocate: i giornalisti e i tifosi lo fanno in un modo, l’allenatore in un altro.
Se la squadra mi segue solo al 50%? A parte qualche sconfitta inopportuna, i miei ragazzi devono abituarsi a giocare insieme e a mettere in pratica un certo tipo di calcio. Ho sentito dire alla gente che i primi minuti contro Bologna e Udinese sono stati i più belli giocati dalla Roma. L’atteggiamento sbagliato è stato quello di non proporre questo gioco per tutti e novanta i minuti. Dobbiamo lavorare uniti, rendendoci conto degli avversari che abbiamo davanti.

DE ROSSI
Ha avuto una distorsione della caviglia che dobbiamo seguire attentamente: è stato convocato, farà il ritiro pre-partita con noi e domani vedremo come sta.

DESTRO
Per voi è un problema se non giocano certi giocatori, ma se molti dei miei calciatori più bravi rimangono in panchina è solo un fattore positivo per la Società. Destro l’ho voluto fortemente perché secondo me serve alla Roma. Siamo sempre undici giocatori in campo e abbiamo, per fortuna, una panchina forte.
PARTITA DECISIVA
Se domani sarà una partita decisiva? Per me tutte le sfide sono decisive. Quello che conta è che la squadra metta in partica un bel gioco, facendo anche i risultati. Tra le sconfitte subite, noi abbiamo perso male solo a Torino: il resto delle partite ci ha visto sempre superiori all’avversario, ma abbiamo fatto degli errori che ci sono costati cari.

ASPETTI POSITIVI
Questa è una squadra piena di giovani promettenti, che a livello di gioco può dire la sua. Purtroppo non siamo stati concentrati abbastanza per riuscire a concludere certe partite.

SOCIETÀ
Siamo settimi e sotto di noi ci sono circa tredici squadre. Tredici allenatori, quindi, dovrebbero essere esonerati? Non penso. Nel calcio, poi, succede di tutto e se la Società non è contenta è libera di cambiare. Io sono convinto di quello che faccio e del lavoro che stanno portando avanti i miei ragazzi. Sto lavorando per tirare fuori le potenzialità dei miei giocatori. Io e la dirigenza abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa voglia di fare bene.

GIOCO
Quando la squadra ha la palla attacca alta, ma quando è in fase difensiva arretra. Noi non abbiamo perso le partite perché siamo stati troppo scriteriati: le due fasi, per me, sono di uguale importanza e dobbiamo mettere in campo sempre lo stesso atteggiamento. Dobbiamo capire meglio i tempi per fare certe cose. A Parma ci hanno fischiato contro dei fuorigioco che non c’erano, come nel caso del loro terzo gol che ha deciso la partita. Non posso prendermela con la difesa per quanto accaduto. Si rischia di più giocando alti sulla palla o bassi verso la nostra area? Questi sono modi diversi di pensare il gioco del calcio.
VERRATTI
Con me l’anno scorso ha fatto molto bene e sono contento che sia riuscito ad affermarsi ad alti livelli, in una squadra importante  e in una competizione come la Champions. Mi auguro che non sia solo di aiuto al Paris Saint-Germain, ma anche alla Nazionale.

TOTTI
Le parole del Capitano a mio sostegno? Io so quello che faccio e perché lo faccio. Sono contento se Totti la pensa come me. Voglio disciplina tattica e impegno: lo dico sempre e se lo sottolinea anche lui a me fa solo che piacere.

TACHTSIDIS
Secondo me non è in difficoltà. Credo sia stato il migliore in campo in almeno due partite, anche guardando i numeri e le statistiche. Prendersela con lui, come sta accadendo da inizio campionato, non è giusto e non è obiettivo. Domani sarà a disposizione.

DERBY
Due risultati sbagliati non possono cambiare l’obiettivo della stagione di punto in bianco. Il derby? Per voi è importantissimo. So che è un incontro in cui ci si gioca la supremazia della città, ma bisogna prenderlo per quello che è: una partita di calcio, non una guerra.
GRUPPO
La squadra è stata costruita per giocare un tipo di calcio congeniale al mio: dobbiamo cercare di migliorarci e capire in che modo si deve scendere in campo. Modifiche tattiche? Non c’è bisogno: una grande squadra ha un suo gioco e deve sempre cercare di proporlo in ogni occasione. Io sto cercando di costruire una grande squadra.

Nessun commento :

Archivio blog

Blog as roma