Ljajic più vicino Lamela saluta
IL MESSAGGERO – S. CARINA – Ieri Adem Ljajic ha comunicato alla Fiorentina di aver rifiutato la proposta di rinnovo contrattuale (1,6 milioni). Pronta la risposta del club viola (anche se la decisione è stata di Montella: «Non lo vedo sereno») che lo ha tolto dalla lista dei convocati a tre ore dalla gara contro il Catania, dopo che in quella diramata domenica il suo nome figurava insieme a Gomez e compagni. E’ rottura quindi tra il calciatore e la società toscana con la quale oggi è previsto un nuovo incontro, dove sarà presente anche il papà del calciatore.
MILAN PRIMA SCELTA
Ljajic preferisce rimanere in Italia. Depennati dunque sia il Galatasaray che l’Atletico Madrid – entrambi disposti ad offrire 15 milioni ai viola – la sua prima scelta era e rimane il Milan. L’accordo con Galliani è stato trovato da tempo (quadriennale da 1,9 milioni a salire, esclusi i premi) ma i Della Valle non vogliono cedere l’attaccante ai rossoneri (che hanno offerto 8 milioni), ricordando quanto accaduto con Montolivo un anno fa. In questa querelle si è inserita la Roma che ha pareggiato la proposta rossonera al calciatore e ha messo sul piatto 10 milioni per il cartellino. Soldi che la Fiorentina ha accettato. Tutto fatto dunque? Non ancora perché bisogna aspettare il sì dell’ex Partizan. Ljajic, infatti, si è promesso al Milan, vuole giocare la Champions e ha concesso ancora qualche ora ai rossoneri per cercare di sbloccare la situazione.
L’AGENTE LO SPINGE A TRIGORIA
Il suo agente Ramadani sta invece cercando di convincerlo a cambiare idea. Mantenere la parola data a Galliani, infatti, vorrebbe dire perdere un anno, visto che la Fiorentina ha già comunicato al papà del serbo (molto attivo nel mantenere i contatti con via Turati) che non lo cederà ai rossoneri. E’ proprio su questo che punta Sabatini pronto ad accettare anche una clausola rescissoria sul contratto, richiesta dall’entourage del calciatore, con la quale Ljajic (o chi per lui) potrebbe (eventualmente) svincolarsi tra un anno, pagando una somma leggermente superiore (intorno ai 15 milioni) a quella spesa per acquisirlo (10).
Per cautelarsi, sondaggio di Sabatini per Sosa, trequartista argentino del Metalist, con passaporto comunitario. L’affaire-Ljajic è legato a quello di Lamela che attende di trasferirsi al Tottenham. L’annuncio tarda ad arrivare perché la Roma vuole prima essere certa di aver trovato il sostituto di Erik e questo blocca anche – su espressa richiesta di Baldini – l’ufficialità di Bale al Real Madrid. Con l’argentino è tutto fatto: 30 milioni più 5 di bonus alla Roma e quinquennale da 2,4 milioni a salire per l’ex River.
ASTORI IN ATTESA
Congelata la pista Hernandez (oltre alla Roma, che eventualmente lo prenderebbe in extremis in comproprietà, piace a Genoa, Sassuolo, Catania e Verona), in attesa di capire se ci sono i margini per riaprire una trattativa per lo scambio Gilardino-Borriello o per puntare con decisione su Demba Ba (il preferito di Garcia) e per strappare il bulgaro Nedelev alla Premier (l’Arsenal è in pole), Sabatini sta cercando un difensore centrale ma prima deve trovare una sistemazione a Burdisso. In stand-by Astori del Cagliari.
SPUNTA SAKHO
Oggi un intermediario della Roma è atteso a Parigi per Sakho (nome fatto da Garcia) del Psg, in scadenza nel 2014. Marquinho verso la Juventus.
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