venerdì 18 luglio 2014
Calciomercato Roma, Iturbe: «Io un po' pazzo ma voglio vincere»
Il nuovo acquisto dei giallorossi: «Sono in una grande squadra ma voglio fare bene. Garcia è un grande allenatore e giocare con calciatori come Totti e De Rossi è molto stimolante. La Juve? Quando sono tornato dalle vacanze c'era l'offerta del club di Sabatini e ho accettato senza pensarci e grazie a Dio sono in una squadra bellissima. Viaggio a Torino? Non era in programma»
ROMA - Juan Manuel Iturbe si presenta a Trigoria. Il nuovo colpo della Roma è pronto alla sfida in maglia giallorossa: «Ringrazio tutti perché davvero sono felice di essere qui. La Roma è una grande squadra. Ringrazio Sabatini ma ora devo allenarmi per una squadra così importante. Scudetto? Sono qui per imparare. Sono un calciatore giovane, credo che con Garcia imparerò tante cose che mi mancano. Tutti vogliono lo scudetto
ma noi siamo competitivi e speriamo di fare un grande campionato. L'interesse di altre squadre? Sono stato in vacanza con la mia famiglia e non sapevo niente del mercato perché sono arrivato da tre giorni. Io volevo firmare quel giorno che sono arrivato ma la Roma ha fatto un bel mercato perché non era facile trattare con il Verona ma io, ripeto, non sapevo nulla. Garcia mi ha detto che è felice che io sia qui ma adesso bisogna lavorare. Sono contento di essere allenato con un tecnico che sa di calcio. Lui mi ha detto che mi voleva come ho giocato con il Verona e ora vediamo dove mi farà giocare. Il viaggio per Torino? Non ho mai avuto in programma questo. Il mio procuratore mi ha detto che c'era un'offerta buona della Roma e io ho firmato. Penso che voglia il 4-3-3 come l'anno scorso. Il tweet "spero che si avveri quello che desidero" si riferiva alla Roma? Io volevo venire qui e allora diciamo che grazie a Dio sono in una squadra bellissima. Quando sono arrivato era già tutto chiaro e non dovevo scegliere tra nulla. Ora devo solo pensare ad allenarmi. Il mio gioco è per la squadra? Mi piace essere cattivo in campo. Ogni giorno i difensori sono cattivi e quindi anche io sono un po' pazzo ma è una cosa che mi piace. Sono anche tranquillo, mi piacciono i tifosi caldi e sono qui per lavorare ed imparare tante cose che mi mancano. Consacrazione definitiva? Non lo so, devo imparare ma sono venuto in una squadra bellissima con Totti e De Rossi e da loro imparerò molto. Io erede del capitano? Io voglio giocare al fianco di Totti che è un simbolo è una grande cosa e voglio imparare molto».
ma noi siamo competitivi e speriamo di fare un grande campionato. L'interesse di altre squadre? Sono stato in vacanza con la mia famiglia e non sapevo niente del mercato perché sono arrivato da tre giorni. Io volevo firmare quel giorno che sono arrivato ma la Roma ha fatto un bel mercato perché non era facile trattare con il Verona ma io, ripeto, non sapevo nulla. Garcia mi ha detto che è felice che io sia qui ma adesso bisogna lavorare. Sono contento di essere allenato con un tecnico che sa di calcio. Lui mi ha detto che mi voleva come ho giocato con il Verona e ora vediamo dove mi farà giocare. Il viaggio per Torino? Non ho mai avuto in programma questo. Il mio procuratore mi ha detto che c'era un'offerta buona della Roma e io ho firmato. Penso che voglia il 4-3-3 come l'anno scorso. Il tweet "spero che si avveri quello che desidero" si riferiva alla Roma? Io volevo venire qui e allora diciamo che grazie a Dio sono in una squadra bellissima. Quando sono arrivato era già tutto chiaro e non dovevo scegliere tra nulla. Ora devo solo pensare ad allenarmi. Il mio gioco è per la squadra? Mi piace essere cattivo in campo. Ogni giorno i difensori sono cattivi e quindi anche io sono un po' pazzo ma è una cosa che mi piace. Sono anche tranquillo, mi piacciono i tifosi caldi e sono qui per lavorare ed imparare tante cose che mi mancano. Consacrazione definitiva? Non lo so, devo imparare ma sono venuto in una squadra bellissima con Totti e De Rossi e da loro imparerò molto. Io erede del capitano? Io voglio giocare al fianco di Totti che è un simbolo è una grande cosa e voglio imparare molto».
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