lunedì 16 febbraio 2015

TANCREDI: "ALLA ROMA È MANCATA CATTIVERIA AGONISTICA E VOGLIA DI VINCERE"




SARO' FRANCO - Parte oggi la nuova rubrica in collaborazione con Franco Tancredi. Dopo ogni partita della Roma ilCampione d'Italia '82-'83 commenterà la prestazione dei giallorossi in esclusiva per i lettori di Romanews.eu...
Emanuele Zotti

Ieri abbiamo assistito ad una partita deludente, la squadra di Garcia è apparsa opaca e fuori forma e ha perso l'ennesima occasione. Cosa è mancato?
"Non me l'aspettavo. Credevo che la vittoria di Cagliari, insieme al recupero di alcuni giocatori, avesse restituito entusiasmo e invece la Roma è ripartita sulla falsa riga del secondo tempo del Sant'Elia che era stato deludente come le partite precedenti. Ieri è mancata completamente la voglia di vincere contro una squadra che potrebbe essere messa in mora dai propri giocatori, c'erano tutte le premesse per battere il Parma ma è mancata la cattiveria agonistica che è un aspetto fondamentale e a questa squadra manca da qualche tempo. Ieri non ci dovevano essere alchimie tattiche, importava solo vincere. E' stata un'occasione sprecata se si considerano i risultati di Juventus e Napoli."

Cosa è successo alla Roma di inizio stagione?
"E' evidente che ormai non si tratta soltanto di un problema fisico, potrebbe essere una delle tante cause della flessione della squadra ma bisognerebbe essere all'interno dello spogliatoio per capire davvero il problema. Dopo due mesi a questi livelli non puo' essere un problema fisico, semmai psicofisico. Tutti stiamo aspettando la Roma di inizio campionato e della scorsa stagione, anche se sono cambiati uomini importanti a causa dei numerosi infortuni e delle trattative di mercato.

Garcia ha commesso un errore a schierare Gervinho e Doumbia dal primo minuto?
Io stimo molto Garcia e lo reputo un allenatore intelligente, se ha deciso di schierarli dal primo minuto è perchè la reputava la scelta migliore. Non bisogna dimenticare che in attacco aveva gli uomini contati e ha tentato di cambiare affidandosi ad un attacco inedito, anche se Verde la sua miglior prestazione l'ha fatta a Cagliari quando ha iniziato la gara da titolare."

Come giudica i fischi a Doumbia?
"Totalmente ingenerosi. Il ragazzo non ha colpe, conosceva a malapena i compagni e si rivelerà un elemento prezioso. Capisco la frustrazione dei tifosi, che per tutta la stagione sono stati eccezionali sostenendo la squadra anche dopo la sconfitta con il Bayer, ma non devono prendersela con un ragazzo che è appena arrivato e deve ancora ambientarsi."

Non era il caso di concedere un'altra occasione a Verde?
"Questo puo' saperlo solo Garcia, e non bisogna sottovalutare l'allenatore. Si deve scuotere la squadra e tutto l'ambiente, perchè ci sono ancora delle possibilità di lottare fino alla fine per il vertice considerando che c'è ancora lo scontro diretto da giocare in casa. Forse sono troppo ottimista, ma la Juventus di ieri sera è stata messa sotto dal Cesena e nel campionato italiano ogni partita puo' rappresentare un' insidia. Chiaramente la Roma deve ritornare ad essere una squadra aggressiva, cattiva agonisticamente e, purtroppo, nella partita di ieri queste componenti sono mancate. I giocatori ci hanno messo l'impegno ma a questi livelli metterci solo l'impegno non basta."

Quindi crede ancora nello scudetto?
"Parlare adesso di scudetto sarebbe un'eresia. La Roma deve prima guardarsi alle spalle, perchè nonostante il Napoli abbia perso male a Palermo è un avversario pericoloso, e poi cercare di ritrovare l'entusiasmo per cercare di vincere il maggior numero di partite possibili. Recuperare la Juventus sarebbe un sogno, ma bisogna crederci fino alla fine. Nonostante il periodo di crisi la Roma è ancora lì, e questo vuol dire che non ci sono squadre nettamente superiori alle altre."

Il livello del campionato si è abbassato? Le soddisfazioni più grandi le stanno ottenendo le piccole squadre.
"Le grandi squadre stanno mancando: oltre alla Roma anche la Juve ha perso con il Genoa e pareggiato con Cesena, Sassuolo e Udinese. Lo scorso anno avevamo assistito ad un campionato spettacolare, monopolizzato da Juventus e Roma a suon di record, totalmente diverso da quello attuale. Mentre i bianconeri cercano di mantenere i livelli della passata stagione, la prima Roma di Garcia è sparita.

Chi salva della Roma vista ieri?
Io sono dell'idea che si vince e si perde in 11. Quando ci sono queste situazioni bisogna metterci tutti, nel bene e nel mal
e.

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